Con WWOOF ho imparato a:
Vivere in campagna
Mi sono sempre piaciuti gli olivi. Da bambino amavo molto i grandi alberi vecchi ma sentivo dire fossero cattivi. Avevano da essere corti e che si facesse così e così. A me le piante fatte in questo e quel modo però non piacevano: erano tristi, malaticce. Così poi era per tutto:
Che gioia i fiori selvatici – Vedi di dare il diserbo
Belle le siepi – Serve tagliare
Meraviglioso lo stagno – Pompa via quell’acqua marcia!
Da grande, la natura continuava a piacermi e ancora mi chiede- vo se non fosse possibile viverla dignitosamente. Appena scoprii Wwoof Italia diventai subito socio e passai tre anni a viaggiare e studiare, visitando una dozzina di host al centro e nel nord.
Ogni goccia di sudore sembrava una lacrima di gioia, ogni ramo tagliato era un nuovo gradino della scala che stavo salendo. Trovai un mondo diverso, di agricoltura e non industria. Un mondo che gli uomini abitavano vivi e vive pure erano le piante e le bestie che abitavano con loro. E c’erano uomini che potavano gli olivi cer- cando di sentirsi essi stessi olivo ed erano alberi belli e fruttuosi, senza trattori, lauree, industrie e veleni, con le siepi, l’acqua, l’er- ba e la vita. E così era tutto. E così decisi di fare lo stesso. E così ora anche io vivo con degli olivi e ancora studio e viaggio molto. Con tanta pazienza, tanta gioia e tanto lavoro porto avanti il pezzo di terra che ho scelto di abitare.
Francesco
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